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CERTIFICAZIONE ambientale

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ISO 14001, EMAS

Report ambientali

VIA

 

 

Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.)

La valutazione di impatto ambientale (comunemente detta VIA) è una procedura volta a considerare gli effetti che possono manifestarsi nell’ambiente in seguito a determinate iniziative di intervento e trasformazione del territorio; trova fondamento nelle nuove strategie in tema di gestione ambientale che incoraggiano la prevenzione dei danni inflitti all’ambiente anziché limitarsi ad affrontare i problemi a posteriori. Si tratta di un procedimento che non fa parte del sistema autorizzatorio ma appartiene al processo decisionale, quale metodologia di elezione al fine di evitare la realizzazione di opere incompatibili con l’ambiente circostante.

Tale procedimento consiste nella raccolta, da parte del committente, di informazioni relative agli impatti dell’intervento proposto sull’ambiente naturale e socio-economico, nell’informazione delle popolazioni interessate, nella valutazione da parte di un Comitato Tecnico di ogni aspetto rilevante, e nella formulazione di un parere sulla compatibilità ambientale dell’opera.

Il giudizio di compatibilità ambientale scaturisce quindi da un bilancio del rapporto benefici - danni, inteso non solo sotto il profilo ecologico-ambientale ma anche sotto quello economico-sociale, ed è finalizzato al rispetto della gestione ottimale delle risorse.

In Liguria la VIA è disciplinata dalla Legge Regionale n. 38 del 30.12.1998 , che recepisce il D.P.R. del 12.4.96 "Atto di indirizzo e coordinamento concernente disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale" e la nuova direttiva della UE 97/11 in materia di VIA, ed abroga la L.R. n.22/1994.

Essa introduce i concetti di:

  • screening o verifica, cioè la decisione se, rispetto a criteri predefiniti, le caratteristiche del progetto, le sue dimensioni e la sua localizzazione possano produrre un impatto ambientale significativo e richiedano quindi lo svolgimento della procedura di V.I.A.,
  • scoping, cioè la fase successiva allo screening, che si attua una volta definita la necessità dello svolgimento di una procedura di V.I.A., al fine di identificare, in consultazione tra autorità competente e proponente, gli argomenti che devono essere considerati nello Studio di Impatto Ambientale (S.I.A.); in particolare sono individuati gli impatti ambientali importanti, i tipi di alternative da considerare, le misure per mitigare gli impatti.
  • monitoraggio, cioè la fase di controllo e verifica dell'esattezza delle previsioni sugli impatti attesi contenute negli Studi di Impatto Ambientale, effettuata sulla realizzazione dell'opera o intervento. Tale azione risulta di competenza dell'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente Ligure (ARPAL).
La legge rimanda a 3 allegati contenenti gli elenchi di opere da assoggettare alle seguenti procedure:
  • nell'ALLEGATO 1 sono comunque comprese opere assoggettate a VIA nazionale;
  • nell'ALLEGATO 2, o nell'ALLEGATO 3 nel caso siano parzialmente o totalmente interessate aree parco o aree carsiche, sono contenute opere o interventi da assoggettare sempre a VIA regionale;
  • nell'ALLEGATO 3 sono comprese opere o interventi da assoggettare a procedura di verifica o screening, e quindi solo successivamente, nel caso ne venga definita la necessità, potrà essere previsto l'assoggettamento alla procedura di VIA.

L'adeguamento alla nuove norme Europee ha portato ad un aumento del numero complessivo dei progetti inclusi negli allegati, che tuttavia in gran parte seguono la procedura di verifica (di durata massima di due mesi), e solo in un numero limitato di casi sono da assoggettare alla VIA. Ne risulta una complessiva semplificazione delle procedure.

La nuova legge ribadisce inoltre, in conformità con la Legge Urbanistica Regionale, il concetto della sostenibilità ambientale per gli atti di pianificazione e programmazione, prevedendola anche per quelli di tipo ambientale, e norma la sostenibilità per i piani urbanistici operativi.

Lo studio di sostenibilità ambientale mira alla definizione degli obiettivi prestazionali di tutela, salvaguardia e riqualificazione del sistema ambientale, insediativo e socioeconomico che si intendono perseguire; esso descrive e stima i prevedibili effetti delle scelte fatte e delle mitigazioni adottate, nonché la fattibilità economica a garanzia della realizzabilità delle previsioni stesse, nell'ambito di un approccio dinamico e non rigido e vincolistico alla pianificazione