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Storia del DICheP

G.B. Bonino

V. Lorenzelli

Prof. Giuseppe Ferraiolo

Nato a Vado Ligure il 17 giugno 1929, morì a Praga il 28 agosto 1986 mentre partecipava ad un convegno internazionale. Conseguì il diploma dì maturità classica a Savona, a compimento di studi umanistici che incisero profondamente nella Sua formazione, orientando sia la Sua impostazione professionale che quella di vita.
Conseguì quindi la Laurea in Ingegneria Industriale (sezione Chimica) presso questo Ateneo il 5 novembre 1953.
Iniziò la carriera didattica e scientifica in seno alla Facoltà d'Ingegneria dapprima come Assistente volontario e quindi come Assistente straordinario di Macchine (con il Prof. Vocca) e di Impianti Industriali Chimici sino al 1960, quando divenne Assistente Ordinario alla Cattedra di Chimica Applicata retta dal Prof. Giovanni Battista Benino.
A partire dall'anno accademico 1958/59 ebbe l'incarico di insegnamento di Impianti Chimici, disciplina nella quale conseguì la libera docenza nel 1962, e per cui ottenne la Cattedra di Professore Ordinario - una delle prime in Italia -già nel 1969.
In quegli anni, fondamentali per la sua carriera universitaria, collaborò attivamente alla progettazione ed alla realizzazione dell'Istituto di Chimica Applicata, l'attuale Dipartimento di Ingegneria Chimica e di Processo "G.B. Bonino".
E fu proprio Ferraiolo, che di G.B. Bonino - suo vero Maestro - ebbe sempre una deferente ammirazione, che volle dedicare allo stesso l'Istituto del quale era stato direttore e guida indiscussa fino al 1975.
Nello stesso anno Ferraiolo succedette a Bonino nella Direzione dell'Istituto, direzione che tenne fino al 1992. Nello stesso periodo, fino al 1989, fu anche Presidente del Corso di Laurea in Ingegneria Chimica.
Lasciata la Presidenza del Corso di Laurea, estese anche alla sua città, Savona, la passione per l'insegnamento universitario e, con il sostegno di una illuminata Camera di Commercio locale, riuscì ad istituirvi il primo nucleo universitario decentrato - la Scuola Diretta a Fini Speciali in Tecnologie dell'Ambiente e della Sicurezza, successivamente salita al rango di corso di Laurea per il conferimento del Diploma in Ingegneria Chimica - del quale fu presidente appassionato ed impegnato docente fino alla prematura dipartita.
La sua attività scientifica di ricerca, dì livello internazionale, fu soprattutto dedicata alle tecnologie dell'industria di processo ed all'ingegneria chimica applicata ai processi chimici industriali, agli interventi di sicurezza, di protezione ambientale e di salvaguardia delle risorse, specificatamente quelle energetiche.
In tali campi fu un pioniere in Italia, in un contesto culturale in cui la comunità scientifica considerava il problema dell'inquinamento un argomento "poco scientifico" e quando ancora l'unico presidio legislativo nei confronti dell'inquinamento stesso era costituito dall'art. 674 del Codice Penale.
L'operosità di Ferraiolo in tali settori si è concretata in oltre 200 pubblicazioni scientifiche e tecniche, comparse sulle più qualificate riviste scientifiche nazionali ed internazionali. La indiscussa competenza gli valse il prestigio e l'onere dì molti incarichi nazionali ed internazionali, tra cui, in particolare:

  • Rappresentante per l'Italia in seno sia alla Federazione Europea di Ingegneria Chimica ed a quella di Biotecnologie in diversi gruppi dì lavoro su ambiente e sicurezza;
  • Presidente dello CSIA (Comitato Nazionale di Studio per 1'Inquinamento Atmosferico), e quindi Membro del Comitato Esecutivo della IUAPPA (Unione Internazionale delle Associazioni per la Protezione Ambientale e per la Prevenzione dell'Inquinamento Atmosferico);
  • Membro del Consiglio Scientifico di numerosi Enti afferenti al CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche);
  • Membro del Comitato Scientifico dell'Istituto per l'Ambiente, della Federchimica e di molte riviste nazionali ed internazionali.

Nonostante questa messe di compiti spesso gravosi ed incalzanti, il desiderio di rendere sempre più incisiva la propria didattica e soprattutto di fornire agli studenti una proficua guida per l'apprendimento della gestione degli impianti chimici, lo indussero negli ultimi anni a scrivere un libro di testo vasto ed approfondito, che sintetizza le sue conoscenze ed esperienze.

Note biografiche tratte da
La scuola per l'Ingegneria a Genova - L'Ingegneria Chimica: origini, sviluppo e prospettive
in
Collana di monografie XVIII/1
- 1984

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